lunedì 19 marzo 2012

Segreteria di Bologna

Rassegna

Libri dopo Lacan

Livres après Lacan-Books after Lacan

Mercoledì 28 marzo 2012

ore 18.00-20.00

Alessandro Russo

prof. di Sociologia Generale presso Università degli Studi di Bologna

presenta il libro

a cura di Paolo D’Alessandro e Domenico Cosenza

L'inconscio dopo Lacan

Il problema del soggetto contemporaneo tra psicoanalisi e filosofia

Led edizioni 2012

coordina

.Alide Tassinari

Psicoanalista SLP e AMP

Segretario della Sezione di Bologna della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

All'iniziativa sarà presente

Domenico Cosenza

psicoanalista SLP e AMP
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Saletta Multimediale della Biblioteca Ruffilli

Vicolo Bolognetti, 2 – 40125 Bologna



Rassegna



Libri... dopo Lacan - Livres... après Lacan - Books... after Lacan”



La segreteria di Bologna della SLP ha organizzato lo scorso 9 novembre, in occasione del trentennale della morte di Lacan. “Omaggio a Lacan” una inziativa aperta al pubblico con il patrocinio del Quartiere San Vitale e con la feconda collaborazione della Biblioteca Ruffilli, nella persona di Gloria Bertocchi, responsabile, attenta e partecipe che, per l'occasione, ha curato una bibliografia di testi intitolata “Lacan e dintorni”.

Sono sempre più numerosi i libri che, pur trattando aspetti diversi di molteplici discipline, si servono del patrimonio culturale e clinico che Lacan ci ha lasciato. Un patrimonio immenso che dai suoi Scritti, da lui pubblicati nel 1966, è stato implementato dal lavoro paziente e immenso di Jacques Alain Miller, da Lacan stesso chiamato “il mio unico lettore”, della trascrizione e elaborazione di moltissimi dei suoi 26 seminari: uno all'anno, per tutto l'arco della sua vita fino al 1981, anno della sua morte. Infatti per 26 anni Lacan ha parlato a un pubblico sempre più numeroso, spesso attento e sempre curioso e lo ha fatto in luoghi, non sempre accademici.

Accanto a questi testi, molti dei quali pubblicati postumi, nati, potremmo dire per gemmazione, perchè offrono una significazione a ciò che nell'arco della sua vita condotta sotto l'egida della parola Lacan ci ha lasciato come patrimonio di conoscenza, di pratica analitica e di innovazione in un al di là degli standard e di consuetudini anche di pensiero spesso svuotate di senso, ce sne sono molti altri.

Per la psicoanalisi di Freud e Lacan il dopo della temporalità è accompagnato dalla causalità: questo è il tempo dell'inconscio. L'inconscio senza tempo e senza negazione è quello che si articola nel dopo a partire da ciò che causa: a partire da ciò che fa causa.

Lacan fa causa per alcuni che lo hanno conosciuto, per molti che lo leggono, per tutti coloro che lo citano anche e se non sempre a proposito.

Infatti la complessità e l'intreccio del patrimonio immenso che ci ha lasciato, in quel suo sempre costante rinnovamento, senza mai negare ciò che aveva scoperto e articolato precedentemente, non possono essere ridotti ad aforismi decontestualizzati, buoni per tutte le stagioni e messi in rete come il suo pensiero.

Ciò che Lacan stesso ha chiamato “Fenomeno lacaniano”, accettando la sfida del titolo a lui proposto per la conferenza pronunciata a Nizza il 30 settembre del 19741, non è, come lui ha detto, “il fenomeno Lacan” ma sono gli effetti lacaniani a continuare a far parlare e a far discutere e a farsi studiare. Ed è a partire dalla sua opera, che questi effetti ci permettono di scriverne.

Per questo la rassegna non è solo un susseguirsi composito di libri, ma potremmo dire, è una trascrizione di effetti lacaniani che ogni autore, curatore ha tradotto nella propria opera e nella propria disciplina e pratica analitica.

La segreteria SLP e la comunità analitica di Bologna si impegna a presentare, con questa rassegna, testi di discipline che hanno come fattore denominatore comune la psicoanalisi così come Lacan l'ha elaborata. Il luogo scelto, la Biblioteca Ruffilli, diviene la traccia della psicoanalisi lacaniana nella città, detta da molto tempo dotta, e apre a una collaborazione presente e futura; collaborazione che aldilà delle persone dice del nostro legame con il territorio culturale a partire da quel sapere che la biblioteca conserva e codifica nei libri. Libri che resistendo all'epoca del tutto virtuale si fanno oggetti, non da possedere ma da consultare, da prendere in prestito, da discutere e confutare. Oggetti che come la parola circolano e fanno legame.



Alide Tassinari, segretario SLP di Bologna

1 La conferenza, pubblicata in francese nel testo stabilito da Jacques Alain Miller in Les Cahiers clinique de Nice, n. 1, 1998, è tradotta in italiano ne “La Psicoanalisi, n. 24, 1998, pp. 9-24